BERLUCCHI NATURE BLANC DE BLANCS

Berlucchi Nature Blanc de Blancs

Shabu presenta il: Berlucchi Nature Blanc de Blancs 

Il Berlucchi Nature Blanc de Blancs è stato presentato al VINITALY il BERLUCCHI Blanc de Blancs e subito si è parlato molto di queste eccellenti Bollicine

La Famiglia dei Franciacorta Berlucchi ’61 Nature – la Linea “purista” della Guido Berlucchi che propone i Franciacorta millesimati e non dosati provenienti dai vigneti di proprietà più vocati – si è arricchito di un nuovo e molto atteso prodotto: il Berlucchi ’61 Nature Blanc de Blancs 2012 (100% Chardonnay). 

Queste caratteristiche, unitamente al lavoro in vigna e in cantina, conferiscono al vino struttura, sapidità e finezza supportata da una buona ed equilibrata acidità e da una bollicina fine e persistente.

Berlucchi ’61 Nature Blanc de Blancs 2012 rappresenta la più pura espressione dello Chardonnay del territorio di Franciacorta che, ottenuto interamente dalla porzione centrale di una singola vigna, gode di straordinaria rotondità ed equilibrio, grazie alla particolare esposizione a cui questo vigneto deve il suo nome “Arzelle”, che nel dialetto locale significa arso dal sole.

BERLUCCHI ‘61 NATURE BLANC DE BLANCS 2012
BERLUCCHI ‘61 NATURE BLANC DE BLANCS 2012

Qui potete vedere la scheda tecnica presa dal sito Ufficiale di Berlucchi:

BERLUCCHI ‘61 NATURE BLANC DE BLANCS 2012

Franciacorta Millesimato
UVE: Singola Parcella di Chardonnay (100%) proveniente esclusivamente dalla porzione cent rale del vigneto di
propr ietà Arzelle, ad alta densità d’impianto (10.000
ceppi/ettaro).

EPOCA DI RACCOLTA: seconda decade di agosto 2012.

RESA: 8.500 kg d’uva per ettaro, con una resa in mosto
del 28% equivalente a 3.170 bottiglie a ettaro.

VINIFICAZIONE: spremitura soffice e progressiva dei
grappoli con f razionamento dei mosti; fermentazione
alcolica in tini d’acciaio e affinamento delle miglior i
parcelle in barr ique di rovere, dove maturano per 6
mesi a contatto con i lieviti.

MATURAZIONE: preparazione della cuvée nella pr imavera successiva alla vendemmia, esclusivamente con il
100% di vini dell’annata. Seconda fermentazione in
bottiglia e successivo affinamento sui lieviti per almeno
5 anni, seguito da alt r i 6 mesi dopo la sboccatura.

DOSAGGIO: Dosaggio Zero.

FORMATI: bottiglia 750 ml

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE:

ASPETTO VISIVO: spuma abbondante e cremosa, con
buona persistenza di una tenue corona; per lage sottile
e sinuoso.

COLORE: giallo paglierino intenso con lievi r imandi di
oro antico.

PROFUMO: ampio e profondo, caratterizzata da note di
susine mature, fior i di tiglio e note terziar ie di nocciole
caramellate.

SAPORE: al palato, il vino è caratterizzato da eleganza
ed equilibrio in un gioco di morbidezza e calibrata
acidità. Il finale è appagante con leggera sensazione
tattile suppor tata dal per lage finissimo.

ACCOSTAMENTI: è un Millesimato consigliabile a tutto
pasto; accompagna piacevolmente antipasti impor tanti,
secondi di pesce, carni bianche e formaggi di media
stagionatura.

PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE: 2012

APPROFONDIMENTO TECNICO DEL BERLUCCHI ’61 NATURE BLANC DE BLANCS 2012 

NEL VIGNETO

Le uve da cui nasce Berlucchi ‘61 Nature BdB 2012 provengono esclusivamente dalla porzione centrale del vigneto
Arzelle di 20 anni di età, quindi perfettamente maturo per dare “uve da Millesimato” di altissima qualità che possono
esaltare le caratteristiche uniche di questa speciale parcella aziendale, allevata ad altissima densità – 10mila ceppi
per ettaro – a Guyot e condotto secondo regole agronomiche rispettose dell’ambiente.
Fondamentale anche l’aspetto pedologico: le Arzelle sono situate su terreno morenico profondo, che dona uve per
vini base di ottima struttura. Inoltre il microclima specifico di questo vigneto presenta caratteristiche di calore al
suolo ed esposizione uniche, come conferma anche lo stesso nome “Arzelle”, che in dialetto significa arso dal sole.
Questi fattori garantiscono un’ottimale maturazione delle uve dove la dominanza della maturazione fenolica su
quella tecnologica è garanzia di vini base complessi, potenti e al contempo sapidi.
Le alte fittezze d’impianto infine aiutano a enfatizzare le caratteristiche varietali dello Chardonnay, sia in termini di
maturità fenolica che tecnologica.
Nel primo caso, le uve sono mature dal punto di vista dei polifenoli e dei precursori aromatici varietali: ciò si traduce
in grande potenziale aromatico e strutturale. Quanto alla maturità tecnologica, le uve presentano caratteristiche
organolettiche desiderate in un vino base Franciacorta, buona acidità e pH basso, garanzie di importante potenziale
evolutivo.

IN VENDEMMIA

Il germogliamento è progredito in modo piuttosto dilatato nel tempo evidenziando, più che in altre annate, le prime
gemme si sono dischiuse già nell’ultima settimana di marzo, mentre nelle zone a nord-est, mediamente più tardive,
il germogliamento si è protratto fino a metà aprile.
Da un’analisi dei dati meteo si evince come le temperature medie siano state, dall’ultima decade di aprile fino alla
fine di luglio, inferiori alla media decennale 2002-2011. Ciò ha portato a un rallentamento della crescita vegetativa,
allungando il periodo compreso tra germogliamento e fioritura. Nello stesso periodo le piogge sono state abbondanti,
spesso superiori alla media del decennio precedente.
Le condizioni climatiche piuttosto fredde per le medie stagionali verificatesi in fioritura hanno determinato, non
ovunque, una ridotta allegagione, che si è tradotta in un potenziale produttivo inferiore alla media.
A fine luglio si è verificata una netta inversione di tendenza, con un deciso rialzo delle temperature, questa volta
superiori alla media decennale, che ha determinato un forte recupero del ritardo precedentemente accumulato e ha
portato a perfetta maturazione fenologica le uve.

IN CANTINA

Le uve sono state tutte raccolte a mano al raggiungimento della maturità ottimale nella seconda decade di agosto
2012 Le cassette da 18 chili contenenti l’uva sono state trasportate rapidamente in cantina e collocate all’interno di
speciali presse a piano inclinato.
Tali presse sono concepite per la pressatura soffice, lenta e graduale di uva intera con immediata separazione del
succo. Le componenti del Franciacorta ‘61 Nature BdB 2012 provengono esclusivamente dalle primissime frazioni di
pressatura, il cosiddetto mosto fiore, pari per quest’annata a 28 litri ogni 100 chili di uva.
I mosti sono stati subito raffreddati a 10 °C e riposti in piccoli serbatoi, dove hanno riposato una notte per una
perfetta decantazione, al termine della quale si presentavano perfettamente limpidi, puri, nelle condizioni ottimali
per essere avviati alla fermentazione alcolica; questa è avvenuta in serbatoi inox a temperatura controllata, per
preservare i profumi che si sprigionano durante il processo.
Al termine della prima fermentazione, il vino è stato trasferito in serbatoio conservando i sedimenti nobili; tale
operazione consente la maturazione a contatto con gli stessi, che gli conferiranno maggior struttura e complessità.
Nel frattempo, una parte dei migliori vini base è trasferita in barrique di secondo o terzo passaggio per essere sottoposta al medesimo affinamento che, grazie al legno, amplierà il profilo organolettico. Non è stata effettuata la fermentazione malolattica, per preservare la “tensione” gustativa del vino e permettergli di esprimere la componente fruttata.
Dopo cinque anni di affinamento sui lieviti e almeno sei mesi di riposo dopo la sboccatura, ’61 Nature BdB 2012 è
pronto per l’assaggio.

IL PROFILO ORGANOLETTICO

All’assaggio, si percepisce come ’61 Nature BdB 2012 rappresenti la più pura espressione del territorio declinato nella
sua varietà regina ovvero lo Chardonnay. Non solo: essendo proposto “senza maquillage”, ossia senza il beneficio
dello sciroppo di dosaggio, ne descrive anche l’anima più vera, essenziale.
La componente olfattiva terziaria e complessa, la verticalità e la persistenza al palato ne fanno un Millesimato intenso e appagante.

Pantesco di Incanto

Pantesco di Incanto

PANTESCO – IL PASSITO A TUTTO PASTO

Pantesco di Incanto: La macchina del tempo non è ancora stata inventata, ma se volete curiosare nel passato e scoprire come il vino veniva prodotto prima dell’industrializzazione del processo di raccolta delle uve, noi possiamo aiutarvi.

Vi presentiamo il Pantesco di Pantelleria

Starete pensando: “hanno sbagliato a scrivere… Intendevano il Passito di Pantelleria!”

Tranquilli, nessun errore.

Pantesco di Pantelleria

Su questa famigerata isola assolata e famosa in tutto il mondo, l’ultimo discendente di una famiglia dalla lunga storia vinicola ha avuto un’idea folle: trasformare lo zibibbo da vino che accompagna un dolce in un vino a tutto pasto. E’ proprio così che nasce il Pantesco. Stessa uva del Passito (Moscato d’Alessandria) e stesso terreno (17ettari sparsi sulla piccola, incantevole isola vulcanica siciliana), ma processo di vinificazione completamente diverso. Queste uve vengono infatti vinificate in bianco.

La vendemmia è tardiva, si protrae per tutto Settembre, per rendere più dolci possibili gli acini, ed è completamente manuale, mentre la fermentazione richiede circa due anni.

Il risultato di questo mix dai sentori retrò è un vino a tutto pasto unico, dal color giallo paglierino con riflessi dorati. Se si chiudono gli occhi, il profumo inganna: vi sembrerà di stare per bere un Passito, con classiche note di albicocca, di mandorla, con un finale di gelsomino ed erbe aromatiche. Il gusto però sarà tutta un’altra cosa: gran corpo e ottima sapidità, con un finale più che gradevole, elegante e minerale.

L’abbinamento con il pesce crudo e con il sushi di Shabu Lecco è una logica conseguenza. Lasciateci consigliarvi di unirlo al nostro sashimi di salmone con passion fruit e cacao, oppure alla trota con salsa alla papaia.

Scheda Tecnica del Vino Bianco Pantesco di Incanto

Moscato D’Alessandria 100% vinificato in bianco secco, dopo la fermentazione a temperature controllata, la maturazione avviene unicamente in contenitori di acciaio per 24 mesi per preservare la componente aromatica più fine ed elegante del vino.

L’allevamento delle viti è svolto con l’antica tecnica ad alberello pantesco, tipica metodologia usata in territori con poca disponibilità d’acqua, tipologia di coltivazione che ha una resa per ettaro  molto limitata, la vendemmia è totalmente manuale.

I filari del Pantesco sono situati sull’isola di Pantelleria all’interno dei 17 ettari della proprietà di Salvatore Murana, esattamente dal terroir denominato Gadir caratterizzato da filari centenari.

Per ulteriori informazioni puoi visitare il sito del produttore:  Incanto

FALANGHINA BRUT “QVID”

Falanghina Brut

FALANGHINA BRUT “QVID” E’ DISPONIBILE DA SHABU

Lo spumante de La Guardiense che fa concorrenza al Prosecco.

Il Prosecco è il vino da aperitivo per eccellenza: fresco, leggero e piacevole. E’ un vino di tradizione, la cui nascita risale fino ai tempi dei Romani, e che oggi più che mai rappresenta uno stile di bere italiano e non solo. Nel 2014 e nel 2019 infatti il prosecco è stato il vino più venduto a livello mondiale, superando anche la concorrenza dei soliti francesi con i loro champagne.

Falanghina Brut Qvid

Noi di Shabu Lecco ne abbiamo un’ottima cantina in proposta, sia in mescita che in bottiglia, ma siamo anche pronti a proporvi qualcosa di nuovo e, ci mancherebbe, altrettanto squisito!

La Falanghina è un vino che proviene dal meridione e ha una lunga tradizione di abbinamento a pietanze a base di pesce, proprio per questo noi di Shabu Lecco l’abbiamo avuta in proposta fin dal primo giorno di apertura. È un’uva che regala un vino equilibrato, aromatico e che piace a tutti. Partendo da questa valente base, la cantina beneventana de La Guardiense, ha sviluppato un vino spumantizzato con metodo Charmat/Martinotti: nasce così un prodotto che tiene per mano la tradizione di questo vino, mentre guarda al futuro e alla richiesta sempre crescente di bollicine, sia sul suolo italiano che estero.

Falanghina Brut

Falanghina Brut Qvid Caratteristiche

Colore giallo paglierino brillante, caratteristico profumo fruttato di buona intensità con sentori di cedro, frutta bianca e lieviti, sono le caratteristiche base di cui parlavamo precedentemente a cui si aggiunge una bolla cremosa e gradevole, bilanciata.

Questo vino diventa così sia un aperitivo per eccellenza ( e soprattutto leggero con i suoi 11.5°) sia un ottimo compagno da utilizzare a tutto pasto, che si sposa molto bene con antipasti e piatti a base di pesce e verdure.

Falanghina Brut Qvid è sicuramente da provare!